I vaccini a vettore virale utilizzano come ‘vettore' un virus, modificato in laboratorio e totalmente inattivato,
capace di portare alle cellule immunitarie l'informazione della proteina Spike, utilizzata dal Sars-Cov-2 per infettare le nostre cellule.
Entrando in contatto con la Spike, i linfociti T del nostro organismo si attivano contro di essa:
- producendo anticorpi specifici;
- trasmettendo ai linfociti B l'indicazione di sintetizzare quelli definitivi;
- mantenendo l'informazione per il futuro".
Di questo tipo, sono i vaccini Astrazeneca e Johnson&Johnson.
Utilizzano come vettore virale dei virus molto comuni responsabili del raffreddore e della faringite.
Poco dopo aver svolto la sua funzione, il virus vettore presente nel vaccino viene, ad ogni modo, eliminato dall'organismo.
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