Il percorso diagnostico per la demenza deve necessariamente vedere coinvolte le figure del medico di famiglia, per la prima fase di screening,
e del neurologo per la seconda fase di conferma e di diagnosi differenziale all'interno delle demenze.
La prima fase di screening può essere gestita infatti in buona parte dal medico di famiglia, al quale compete non solo di formulare il sospetto diagnostico ma ancor più di escludere che un deficit cognitivo possa dipendere da malattie internistiche.
Il più utilizzato strumento di screening è il Mini Mental State Examination (MMSE) di Folstein.
Bisogna tenere presente che i test di screening non sono strumenti che permettono da soli la diagnosi di demenza,
ma possono quantificare il livello di deficit cognitivo individuale del paziente e documentare la presenza di ridotte funzioni cognitive.
La diagnostica segue questi step:
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